Nelle Istituzioni e gesta dei primi monaci del carmelitano Filippo Ribot si legge questa testimonianza sui cori monastici delle origini, tratta dall’opera di un tal «Giovanni, XLIV vescovo di Gerusalemme»: «Si radunavano infatti in quel luogo [il monte Carmelo] per cantare a lode di Dio salmi, cantici e inni con il cuore e con la bocca, accompagnandosi con strumenti musicali». Il corsivo, come si suol dire, è mio.
Filippo Ribot, Istituzioni e gesta dei primi monaci (III, 3), Libreria Editrice Vaticana, 2002.