Era la prima volta che vedevo un eremo e, non essendo
privo di interesse per l’idea monastica e per lo spirito
monacale, rimasi incantato da ciò che vidi, incantato
e rapito, mentre nella mia mente prendevano a turbinare
pensieri opposti a quelli cui ero abituato.
Vasilij Rozanov
Il mio sguardo è esterno. Laico, si potrebbe dire, non credente, ecc. Però penso che i monaci abbiano qualcosa da dirmi. Perché c’è stato un momento in cui hanno salvato il sapere scritto, un momento in cui se volevi studiare qualcosa il monastero era l’unica strada (in particolare per le donne), perché la psicologia è cresciuta in mezzo a loro.
E perché i chiostri sono dei gran bei posti.
Tutto quello che avrei sempre voluto sapere sui monaci, ma non ho mai osato chiedere.
Marco
Grazie, Marco. Monk(s) rules!
Da un po’ di tempo seguo con vivo interesse questo blog, che non trovo mai banale e che anzi fornisce a me, monaco, preziosi spunti per una lettura “altra” di vicende, tradizioni e vissuto umano che appartengono al mio orizzonte.
Le segnalo, se già non lo conosce, un libro che forse le può interessare: “Il cammino del monaco” (www.tinyurl.com/qiqajon279), antologia ragionata di testi monastici d’oriente e d’occidente.
Grazie ancora e buona riflessione
Guido
Grazie, Guido, per le parole di apprezzamento, che mi confortano nel mio, minimo, intento.
“Il cammino del monaco” è in lettura, e di certo ne scriverò (ci vuole un po’ per 982 pagine…). E’ un’opera eccezionale, per la quale essere grati a chi l’ha realizzata e a chi l’ha pubblicata.
Di nuovo, grazie.
Ciao,
Invio un link
http://ilconfinesensibile.wordpress.com/2011/05/02/appunti-di-storia-monastica/
Bel blog
Ciao né
Grazie, Davideoff.
mi dai un modo per contattarti per favore? Il mio indirizzo mail lo vedi 🙂 Mi piacerebbe parlarti delle cose che scrivi. Grazie
Seguo da tempo e con attenzione questo blog, e solo adesso mi permetto di scriverle per farle i miei complimenti: un blog in cui si respirano bellezza e spiritualità, senz’altro fine se non la bellezza stessa.
Grazie!
Sono io che ringrazio lei, delle parole di apprezzamento e del tempo che dedica a queste note.
Veramente originale e molto interessante. Grazie e complimenti
Un blog davvero prezioso!
Una curiosità, se può essere soddisfatta: ma lei è davvero del ’99?
Saluti.
Grazie, Cornelius.
(Ah ah, no, quello dell’indirizzo è un numero senza senso.)
Non sono riuscito a trovare alcun riferimento a Divo Barsotti, uno dei più grandi – a mio avviso – rappresentanti del monachesimo interiorizzato del’900. Eppure mi sembrava il sito giusto in cui trovarlo!
Forse sono stato troppo frettoloso nella ricerca.
Pax
Luca
Ha ragione, Luca, non mi è ancora capitato di citare Divo Barsotti, che, concordo, è figura di grande rilievo. Ho letto qualcosa, e cercherò senz’altro di rimediare.
Grazie e saluti.
Buonasera.
Sono arrivata al suo blog passando dalla pagine Fb di “Sulle strade del silenzio” di Giorgio Boatti. Il suo blog mi affascina. Dopo aver visitato più volte l’abbazia di Chiaravalle ho sviluppato la passione non solo per l’architettura, ma anche per la vita monastica.
Da oggi inizierò un viaggio a ritroso nel suo blog e ne sono proprio felice.
Saluti
Chiara
Buongiorno Chiara.
Grazie delle sue parole.
Sì, Giorgio Boatti è stato molto generoso nei confronti di questo blog. E sì, Chiaravalle (Milanese, vero?) è un bel posto, e Viboldone non è tanto lontana…
Speriamo che il viaggio a ritroso non la deluda.
Saluti.
Ho vistato anche Viboldone e Morimondo; sebbene quest’ultima non più abitata dai monaci conserva un fascino suggestivo e profondo.
Ma Chiaravalle ( Milano) resta un luogo a me caro di silenzio e serenità.
Per ora, per i brevi tratti letti ieri, non sono affatto rimasta delusa, anzi.
Buon Sabato sereno
Chiara
Quoto quanto scrivi. I chiostri son fantastici…conosci quello del’Abbazia di Cava dè tirreni? E di S. Sofia di Benevento?
Purtroppo non li ho ancora visitati, ma prima o poi rimedierò.
Qui ci vedi panoramiche e dettagli del secondo chiostro…
http://notizie.comuni-italiani.it/foto/37330
Mi sono appena imbattuta su questo blog e mi sembra veramente molto interessante. Lo leggerò con calma. Complimenti!
Molte grazie, e buona lettura.
Ciao ! fantastico blog! E’ molto vicino, per in tenti, al mio blo in inglese intitolato The Atheist Monk… Dobbiamo parlare ! Io voglio costiruitre un ordine monastico secolare! Anche se non pubblico tanto sul blog per ragioni di tempo tanta gente mi scrive da tutto il mondo… scrivimi! antonio.fadda@hotmail.com
Grazie, Antonio.
Sono andato a vedere il tuo blog. Secondo me qualcosa del genere cui tu aspiri da qualche parte esiste. Al mondo esiste tutto. E forse anche nella storia qualche esempio c’è stato. Io sono soltanto un lettore curioso.
Saluti e buon viaggio.
ma certo che esiste.. tutti i movimenti ecclesiali hanno una sezione di monaci laici che da consacrati vivono nel mondo con la loro professione e vivono in case comuni come i monaci di un tempo..condividendo la regola secondo i consigli evangelici di povertà, castità e obbedienza.. Saluti cari
Il suo sito è un’oasi meravigliosa. Grazie.
La ringrazio molto per le parole gentili.
Semplicemente un’informazione. E’ a conoscenza se il secondo libro dell’abate emerito della Trappe (La Joie en Dieu di Dom Marie-Gérard Dubois) è stato tradotto in italiano?
A quanto ne so, non ancora.
Un sito molto ben fatto e ricco di spunti su cui riflettere.
Il monachesimo interiorizzato è il tema che anima la mia ricerca spirituale da molti anni.
Credo sarebbe interessante anche approfondire il movimento del “Nuovo monachesimo” (New monasticism), esperienza che riguarda soprattutto il mondo anglosassone ma che fa riferimento anche ad autori cattolici come padre Bede Griffiths.
Un saluto
Francesco Comandini
La ringrazio molto per le parole di apprezzamento.
A proposito del monachesimo interiore, lessi tempo fa il suo interessante “Come monaci nel mondo”, che citai anche in un post su Teofane il Recluso.
Mentre accolgo volentieri il suggerimento di Bede Griffiths, che non ho mai approfondito.
Grazie ancora e saluti
Buongiorno, Ho scoperto questo blog grazie allo scrittore Giorgio Boatti. Un angolo di luce in questi tempi di buio.
Molte grazie, per il commento e per l’attenzione.
Straordinario blog, un servizio intelligente ai monaci, alle monache e a quanti cercano come viandanti le vie del senso e della salvezza. Grazie e grazie ! Fr. Enzo Bianchi
Sono io che umilmente ringrazio, per l’attenzione e per le parole gentili, che mi spingono a continuare ad ascoltare, a imparare e a capire.
Ti auguro di ricevere dai monaci e dai monasteri l’unica cosa che essi dànno, ed esistono per dare: la fede in Dio che è averLo incontrato, visto, sapere che c’è, e non un credere per sentito dire, che è fede-non-fede, ed il massimo cui possiamo arrivare senza che ci si manifesti la Sua grazia.
È accaduto così per me, che andavo a messa in tante diverse parrocchie, … la prima volta che andai in un monastero.
Trovo sempre grande pace e serenità: che Dio benedica lo scrivente
Grazie per l’attenzione e la benedizione, entrambe molto apprezzate.