Dice Marco l’Eremita (l’Asceta), discepolo del Crisostomo, monaco, abate, eremita, intorno al 430:
Non dire: «Non so che cosa si deve fare e sono senza colpa se non lo faccio». Se infatti tu fai ciò che sai, anche il resto ti verrà rivelato di conseguenza: proprio come stanzette che si scorgono l’una attraverso l’altra. Non ti giova sapere ciò che viene dopo, prima di aver messo in opera quanto precede. Perché la scienza gonfia per colpa dell’ozio, mentre l’amore edifica in forza della sopportazione di tutto.
♦ Marco l’Asceta, La legge spirituale, 84, in La Filocalia, a cura di Nicodimo Aghiorita e Macario di Corinto, traduzione, introduzione e note di M.B. Artioli e M.F. Lovato, vol. I, Gribaudi Editore 1983, p. 178.