Dice dom Jacques Dupont, priore della Certosa di Serra San Bruno dal 1993 al 2014, e procuratore generale dell’Ordine dal 1999:
In questo grande edificio che è la Chiesa, la vita contemplativa ha il compito – o il posto – di una presa di corrente. Intendo proprio il dispositivo sistemato nel basso della parete dove infiliamo la spina, munita di una corda che la collega a una lampada. È essa – la presa – che assicura il contatto permanente con la fonte di luce, di calore e di forza, la Fonte eterna. [«Non è un ruolo esagerato, eccessivo?»] No, anzi è un ruolo umile e nascosto. Il contemplativo permette alla corrente di passare, ma egli a volte neanche vede la luce. Proprio come la presa, può trovarsi in una zona buia, dietro a un mobile o a una tenda. Non aspira a vedere o ad essere visto. Rimane nella pura fede. Veglia mentre è notte.
Da Solo dinanzi all’Unico, Luigi Accattoli a colloquio con il priore della Certosa di Serra San Bruno (Jacques Dupont), Rubbettino 2011, p. 30.
Una splendida metafora…
Sì, molto concreta.
Per quanto tutto il volume è costellato di immagini notevoli sulle quali, talvolta, si vorrebbe indagare un po’ di più.