Dice Ignazia Angelini, o.s.b., badessa del monastero di Viboldone:
Viviamo incalzati. O aspirazioni o la paura ci urgono con insistenza. O le attese altrui o le proprie. O il peso di errori. Tradimenti. Viviamo indifesi dall’ansia di ciò che accade. Dalla preoccupazione che accada. Aggrediti e istintivamente aggressivi. Mentre la vita quotidiana scorre semplicemente, pur con tutti i sobbalzi dell’epoca; e chiede anzitutto di essere gustata. Gustata proprio così com’è: dal primo istante fino all’ora ultima, nel diuturno lavorio per riconoscerne e discernere i sapori. Per prendere bene ogni cosa.
Maria Ignazia Angelini, Prendere bene tutte le cose. L’ora della speranza cristiana, Vita & Pensiero 2011, p. 79. (Forse non sono del tutto d’accordo, ma i testi della badessa di Viboldone sono sempre interessanti.)
E riconoscere ciò che siamo ed è nostro dagli altrui desideri… ? Grazie! 🙂
Ringraziamo la badessa… 🙂