Dice Teresa Forcades, monaca benedettina, nel 2021:
Un paio di anni fa ho creato una scuola monastica ispirata alle madri del deserto, non ai padri. Ho preso in considerazione la vita di Sincletica, una donna di Alessandria d’Egitto che visse intorno al quarto secolo e che passò lungo tempo nel deserto. Ci sono rimasti suoi Detti, come quelli di Sara o di Teodora, che circolarono nei centri monastici egiziani. Sono raccolte di scritti in cui queste madri ci parlano dell’esperienza del dolore e della gioia. Non so se il loro fosse un pensiero femminile. Ma erano donne, erano le madri del deserto.
Questa scuola che hai fondato che finalità si prefigge?
Imparare a parlare di ciò che amiamo o che ci fa soffrire.
Qualcosa di molto personale?
Non necessariamente. Parto dalla considerazione che se ciò di cui parli ha valore per te, allora può averlo anche per me. È come se tu avessi un «perla» e quella perla fa vibrare le parole del racconto.
♦ Teresa Forcades, Il mio Dio non è né maschio né femmina, intervista di A. Gnoli, in «Robinson – la Repubblica», 25 settembre 2021.