Nel suo diario degli anni 1941-45, alla data del 16 agosto 1942, Ernst Jünger annota una visita che ha compiuto all’abbazia (lui la chiama «collegio») cisterciense di Vaux-de-Cernay, presso Rambouillet, restaurata da un Rothschild a partire dal 1873 (ora è un hôtel particulier). Ci va perché all’abbazia ha stabilito la sua residenza estiva il comandante militare della Francia occupata, il generale Carl-Heinrich von Stülpnagel. «Il soggiorno», scrive Jünger, «offre la possibilità di fare e dire ciò che si ritiene giusto, e vien risparmiata la presenza dei lèmuri» (Stülpnagel avrà poi una parte nel tentativo di Stauffenberg di eliminare Hitler e per questo sarà giustiziato), ma naturalmente anche di fare passeggiate e di ammirare gli edifici abbaziali: «La regione boscosa è umida, anzi paludosa, secondo il gusto dei cistercensi, che costruivano come i castori».
Ernst Jünger, Irradiazioni. Diario 1941-1945, Guanda 1995, p. 120.